UAE Team Emirates, Ulissi: “Vincere la Liegi sarebbe il coronamento della carriera”
Quella appena conclusa è stata una stagione inedita per Diego Ulissi. Il corridore toscano ha fatto infatti il suo esordio al Tour de France, sfiorando il successo sul traguardo di Le Puy-en-Velay, saltando per la prima volta in carriera il Giro d’Italia, corsa nella quale aveva sinora raccolto i suoi successi più importanti. Il calendario che ne è venuto fuori gli ha permesso poi di togliersi altre soddisfazioni importanti, soprattutto all’estero, anche se il mancato trionfo alla Grande Boucle resta un neo nella stagione del portacolori della UAE Team Emirates.
“È stata una stagione lunga, che mi ha visto correre a buon livello da gennaio al Tour Down Under fino ad ottobre con la vittoria del Giro di Turchia – racconta in un’intervista a Velo-club.net – Ho sempre cercato di dare il massimo in ogni corsa e l’unico rimpianto è non esser riuscito a vincere una tappa al mio primo Tour de France“.
Un obiettivo che ora il corridore toscano potrebbe provare a centrare il prossimo anno, anche se al momento il suo programma non è stato ancora stabilito: “Per quanto riguarda i Grandi Giri dovrò fare una riflessione con lo staff per fare la scelta migliore con l’obiettivo di cercare le vittorie di tappa. Per un corridore italiano il Giro d’Italia ha un fascino speciale, ma anche il Tour è una corsa molto importante, così come ho avuto modo di scoprire quest’anno”.
Per quanto riguarda il resto della stagione, il vincitore dell’ultimo GP Costa degli Etruschi individua come obiettivo le Classiche delle Ardenne ed in particolar modo la Liegi – Bastogne – Liegi: “La Doyenne è la corsa dei miei sogni e darò il massimo per lottare per la vittoria. Vincerla sarebbe il coronamento di una carriera. Purtroppo è il sogno di molti corridori ed il livello è quindi altissimo”.
Peraltro, con la sua stessa maglia ci sarà un corridore che la corsa l’ha già conquistata in passato, protagonista anche nelle ultime edizioni. Una concorrenza interna forte, che tuttavia non preoccupa il livornese, contento di poter anzi contare sulla presenza di Daniel Martin. “È un ottimo corridore, uno dei pochi in grado di dire la sua nelle Classiche e i Grandi Giri – aggiunge Ulissi analizzano la possibilità di una riduzione degli spazi con l’arrivo dell’irlandese – È sempre meglio avere un corridore come lui come compagno di squadra che come avversario!”.
Il portacolori della formazione emiratina ha poi voluto commentare il momento del ciclismo italiano, in particolar modo l’assenza di una squadra WorldTour italiana: “È difficile analizzare le cause di questa situazione, così come è difficile prevedere cosa potrà succedere in futuro. La famiglia Galbusera ha rappresentato una realtà eccezionale per il ciclismo italiano e meritano tutto il rispetto e la gratitudine per quello che hanno dato al ciclismo. L’Italia è una nazione ancora prestigiosa, grazie ai fornitori di bicilette, come la Colnago. Le capacità e le risorse umane in Italia comunque non mancano e posso pensare solo a scenari positivi in futuro”.
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